Era il 1989 quando Laura ha aperto il primo laboratorio di #panadas ad Oschiri con l’obiettivo di valorizzare il prodotto commercializzandolo prima nei centri vicini, poi sempre più lontano.
I 30 anni appena trascorsi sono stati dedicati alla produzione e valorizzazione di un prodotto in cui Laura ha creduto fin da subito, forse da quando, ancora una bambina, osservava la madre Francesca e la nonna Mariangela preparare le Panadas in casa e iniziava ad imparare tutti i segreti della lavorazione della pasta e dei ripieni.
Sono stati 30 anni dedicati alla tradizione e anche a tanta innovazione. Da una parte la diversificazione dei ripieni, dall'altra l’utilizzo di una linea produttiva studiata ad hoc per garantire le capacità produttive necessarie per raggiungere nuovi mercati e nuove opportunità.
Sono passati 30 anni esatti, anni ricchi di sogni, lavoro, sacrifici, forza, tenacia, amore, passione, battaglie, guerre, conquiste, vittorie e tante cose belle. Proprio perché questi anni sono stati vissuti intensamente, abbiamo deciso di festeggiarli in un modo speciale, con tutte le persone che in un modo o nell’altro hanno fatto parte del cammino che ci ha portato ad un traguardo importante, #SaPanada30.
La ventata di innovazione e freschezza che hanno aggiunto negli ultimi 3 anni Martina e Valentina, le figlie di Laura, si è dimostrata fondamentale anche in occasione dei festeggiamenti. Non la solita festa aziendale, ma molto di più. Una due giorni dedicata alla valorizzazione della panadas, core business dell’azienda Pastificio Sa Panada e del territorio di Oschiri, paese natale di Laura e sede dell’azienda.
Il primo appuntamento, la mattina di sabato 14 settembre, ha visto blogger e giornalisti impegnati nel press tour aziendale alla scoperta della realtà imprenditoriale familiare, tutta al femminile, che in maniera innovativa porta avanti la produzione artigianale di uno dei prodotti tipici della gastronomia sarda. Non è mancata la curiosità e la voglia da parte di tutti di mettere le mani in pasta e cimentarsi nella realizzazione delle panadas, sotto l’occhio vigile di Laura. La giornata è proseguita con una visita al MuseOs, il museo etnografico di Oschiri, alla scoperta dei numerosissimi reparti archeologici ritrovati nei pressi del territorio.
Alle 18.00 presso i locali de “Il Nuraghe del Lago Coghinas”, si è svolta la Conferenza Stampa dal titolo “Sa Panada 30”. Dopo i saluti di benvenuto di Laura, Valentina e Martina hanno ripercorso tutte le tappe fondamentali che hanno segnato questi anni e raccontato i progetti futuri dell’azienda. Sono intervenuti anche Stefano Mameli, ex Segretario Regionale di Confartigianato Sardegna, Andrea Decandia, Vice Sindaco del Comune di Oschiri e Roberto Paddeu, Titolare & Chef di Frades, che con il suo impeccabile staff ha curato l’aperitivo e la cena a base di panadas gourmet, nella suggestiva location ai piedi del lago Coghinas.
Le protagoniste della cena sono state naturalmente le panadas. Un prodotto che nasce come cibo da preparare e gustare in momenti di condivisione tra le persone. Leggendo il menù è facile intuire che durante la cena gli ospiti non hanno gustato le panadas nella versione tradizionale, ma in chiave gourmet, con una serie di altri ingredienti di accompagnamento selezionati dallo chef. Un'accurata selezione di vini e birre del territorio ha permesso di far gustare il connubio ideale dei prodotti al fine di esaltare al meglio il piatto.
La panada vegan di verdure, carote alle arance, marmellata di cipolla rossa e uva Cannonau accompagnata da Birra Dolmen ALE del Birrificio Alguer.
La panada di gamberetto rosso e zucchine, formaggio caprino e mandorle accompagnata da Aghiloja Vermentino di Gallura DOCG Superiore della Cantina del Vermentino di Monti.
La panada tradizionale di suino, caviale di melanzana, mozzarella di pecora e salsa all’armidda accompagnata da Terra Saliosa Isola dei Nuraghi IGT della Cantina Giogantinu.
La novità assoluta è stata Sa Panadolce, la nuova panada dolce con all'interno un cuore cremoso di nocciole e gel al limone cedrato accompagnata da Millenovecento64 Moscato secco della Cantina 1Sorso.
Il giorno seguente, domenica 15 settembre, è stata l’occasione perfetta per avvicinare i food blogger e giornalisti alla scoperta del territorio di Oschiri in occasione del tour guidato con una guida d’eccezione, Giorgio Pala, il miglior conoscitore di tutte le bellezze archeologiche e non solo del territorio. La prima tappa è stata l’Area Rupestre di Santo Stefano alla scoperta di un altare la cui storia si perde nei secoli e delle domus de janas per passare poi alla visita della zona boschiva de Su Filigosu da cui si gode di una vista panoramica mozzafiato. La terza tappa è stata alla Chiesa di Nostra signora di Othi per poi terminare con un pic-nic a base di prodotti del territorio nei pressi del Santuario di Madonna di Castro.
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